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14 November 2022

Con il primo di cinque webinar in programmi, inizia “Patrimonio cultural: riesgos y gestión”, seconda edizione del programma di alta formazione, ideato dall’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA) e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, volto all’incontro e allo scambio tra i professionisti latinoamericani e italiani .

Rafforzare la protezione del patrimonio culturale richiede precise politiche culturali centrate sulla prevenzione del rischio e sulla gestione delle emergenze, attraverso gruppi di lavoro interdisciplinari e specializzati. E questa edizione del programma intende proprio favorire la costruzione di una comunità di professionisti preparata nel sostenere protocolli di intervento e sincronizzare le azioni necessarie, in caso di emergenza, per la protezione del patrimonio culturale nei Paesi dell’America Latina.
L’interesse diffuso sul tema è testimoniato dal grande numero di candidature ricevute, ben 142, da 18 Paesi latinoamericani membri dell’IILA: dall’Argentina alla Bolivia, dal Costa Rica al Messico fino al Perù, Uruguay e Venezuela. Partecipano al programma 115 professionisti selezionati tra funzionari di istituzioni preposte alle politiche culturali, direttori di musei, professionisti provenienti dal mondo accademico e dalle forze dell’ordine, esperti di restauro e conservazione, di cui 75 donne e 40 uomini.

Nel corso di cinque appuntamenti seminariali, ospitati in italiano, spagnolo, portoghese e inglese su fad.fondazionescuolapatrimonio.it, dal 14 al 18 novembre 2022 sono raccontate alcune pratiche esemplari di gestione delle emergenze.
L’appuntamento inaugurale “Il sistema italiano di gestione dell’emergenza in caso di calamità naturale”, aperto dagli interventi di Antonella Cavallari, Segretario Generale IILA e di Alessandra Vittorini, Direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, offre una panoramica sul sistema italiano di gestione dell’emergenza in caso di calamità naturale, presentandone gli attori coinvolti e dedicando un focus alle esperienze di gestione di depositi temporanei.
Nei successivi appuntamenti in programma, sugli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione in caso di eventi sismici, saranno presentati i casi studio della Basilica di Santa Maria di Collemaggio (L’Aquila), della chiesa di San Salvatore a Campi e di San Benedetto a Norcia; si racconterà l’esperienza dei “Caschi blu della cultura” in Messico; e infine un approfondimento sarà dedicato al programma “Gestión del patrimonio en América Latina y el Caribe (LAC)” con particolare riferimento alla gestione del rischio e alla costruzione di sinergie, ricordando il caso del terremoto in Nepal del 2015.

Con questo programma, si conferma l’impegno di IILA e della Fondazione Scuola dei beni attività culturali nella promozione di un dialogo permanente tra i professionisti del settore, per internazionalizzare il sistema italiano dei beni culturali e per promuovere future politiche di gemellaggio fra l’Italia e i Paesi dell’America Latina.

Approfondimenti

La nostra pagina dedicata a Patrimonio Cultural. Los riesgos y su gestión