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31 May 2023

Al via il I corso-concorso per dirigenti tecnici del Ministro della cultura: una classe dirigente peculiare, composta da profili tecnici, cui per la prima volta viene dedicata una procedura di selezione e formazione ad hoc.  Sono sessantatre i professionisti, vincitori di concorso pubblico tra 3791 candidati che, a partire dal 31 maggio 2023,  dedicano i prossimi sette mesi ad un percorso di alta formazione volto a facilitare nei futuri dirigenti lo sviluppo di conoscenze e competenze specifiche e fondamentali per i contesti operativi, in cui vanno a operare, su tutto il territorio.

È giovedì 1 giugno 2023 a Roma, nella spettacolare cornice della Sala Regia di Palazzo Venezia, la cerimonia di inaugurazione. Il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, la Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione Paola Severino e il Presidente della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali Vincenzo Trione accolgono i futuri dirigenti.

Approdo e avvio, eccellenza e merito, orgoglio, attenzione, passione, cura: queste le parole ricorrenti negli auguri di buon lavoro rivolti ai futuri dirigenti del Ministero della cultura. E poi un invito, da raccogliere durante e dopo questo cammino formativo da cui, chiusa la competizione, nasce pure una comunità di pratica: l’invito a restare in ascolto, per costruire una dirigenza che passi dal sapere al saper fare, in una vera comunione di intenti e principi di memoria costituzionale.

Infine, la parola al professor Gerardo Villanacci, Presidente del Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici, che tiene la lectio magistralis “Il patrimonio culturale nella legislazione italiana”.

Ufficialmente avviate il 31 maggio 2023, con una prima giornata di condivisione delle finalità e modalità didattiche del corso e di reciproca conoscenza, le attività formative seguiranno per i primi sei mesi, alternando lezioni e laboratori ad approfondimenti affidati a lectio magistralis, conferenze e tavole rotonde e a visite di studio; l’ultimo mese dei lavori vede i corsisti impegnati in una esperienza di tirocinio presso un istituto centrale o periferico del Ministero della cultura.