Leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali per il servizio di newsletter e dai il tuo consenso informato al trattamento dei tuoi dati per le seguenti finalità

Puoi comunque annullare l'iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento a piè di pagina delle nostre e-mail.

Usiamo Mailchimp come piattaforma di marketing e newslettering. Leggi la policy per la privacy di Mailchimp.

Ereditare il presente: architettura italiana dal 1945

Conoscere | Tutelare | Valorizzare

Ereditare il presente è un progetto di ricerca e formazione che la Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della cultura e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali hanno avviato in forma congiunta.  Studia il tema della tutela dell’architettura contemporanea con particolare riferimento alle architetture italiane realizzate a partire dal 1945.

Un inedito focus sull’architettura contemporanea nato dall’esigenza condivisa di dotare il patrimonio architettonico italiano contemporaneo di nuovi e specifici strumenti di conoscenza di tutela e valorizzazione, attraverso azioni di ricerca, di disseminazione, di formazione.

La ricerca in breve

Dal Censimento dell’Architettura Italiana dal 1945 ad oggi al quadro giuridico

La ricerca intende acquisire un quadro conoscitivo, attuale e aggiornato, sullo stato e sulla natura della tutela dell’architettura contemporanea, dedicando anche un doveroso approfondimento agli aspetti normativi e procedurali, così da avviare una riflessione consapevole e contribuire al dibattito attuale.

La ricerca è articolata in due fasi:

  • l’aggiornamento del Censimento dell’Architettura Italiana dal 1945 ad oggi, attraverso la revisione delle circa 4.400 schede, che con l’attivazione dell’Atlante Architettura Contemporanea, costituisce un fondamentale strumento di promozione e valorizzazione.
  • la ricognizione del controverso e complesso contesto normativo a disciplina della tutela per l’architettura contemporanea.

Disseminazione

Le giornate di studio: 11 e 12 ottobre 2022

In un’ottica di sensibilizzazione e promozione alla cultura architettonica contemporanea, gli esiti della ricerca sono resi pubblici in appuntamenti di condivisione e confronto.
Due giornate di studio sono la preziosa occasione, oltre che per presentare gli esiti di un lungo percorso di ricerca, anche per avviare un confronto e una riflessione sul valore delle architetture italiane.
Gli studiosi e gli esperti del settore sono invitati a confrontarsi su questioni di metodo che investono gli strumenti della conoscenza tanto quanto gli strumenti della tutela e della valorizzazione o della educazione alla conservazione.  Ai responsabili scientifici del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi nei differenti territori è affidato un racconto per architetture sulle vicende urbanistiche, architettoniche, costruttive dagli anni della ricostruzione, agli anni del boom economico ed espansione, fino ai grandi progetti a scala territoriale e alla riqualificazione e della città esistente.

Formazione

Gli elementi di conoscenza raccolti durante le attività di ricerca diventano oggetto di momenti di formazione e aggiornamento professionale al fine di creare una comunità competente sui temi della tutela del contemporaneo.

Un percorso formativo originale viene disegnato per offrire strumenti utili e aggiornati al professionista che quotidianamente opera per la cura dell’architettura contemporanea: dalle questioni teoriche e metodologiche agli aspetti tecnici della tutela e della conservazione.

a che punto siamo

uno sguardo

tutte le ricerche

La partecipazione alla gestione del patrimonio culturale

Sulla scia del dibattito animato dalla ratifica della Convenzione di Faro da parte dell’Italia, una ricerca che ha l’obiettivo di studiare i casi di partecipazione culturale – identificando fattori abilitanti, opportunità, ostacoli e competenze necessarie al successo di tali processi – e di immaginare percorsi formativi per professionalità in grado di sostenerli e animarli.

La partecipazione alla gestione del patrimonio culturale
Pianificare la tutela paesaggistica

Con il progetto di ricerca “Pianificare la tutela paesaggistica” la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, studia il complesso e delicato tema delle politiche per la tutela e valorizzazione del paesaggio: ricostruire il quadro dei modelli e dei processi di pianificazione paesaggistica nei diversi contesti storico-culturali, organizzativi e procedurali, consente di individuare fattori di criticità ed elementi di successo, per definire, infine, un set di raccomandazioni utili al miglioramento delle politiche pubbliche per il paesaggio, a partire dal sistema delle competenze di chi opera in questo settore.

Pianificare la tutela paesaggistica
Arte e spazio pubblico

Arte e Spazio Pubblico è un’iniziativa congiunta della Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della cultura e della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
È una riflessione sull’arte nello spazio pubblico sul territorio nazionale, mossa dall’indagine sulla interazione, ora armonica ora conflittuale, tra le premesse teoriche e le pratiche progettuali, dal secondo dopoguerra ad oggi.
Il progetto si articola in momenti – consecutivi e complementari – di studio e ricerca, appuntamenti di formazione e occasioni di disseminazione.

Arte e spazio pubblico
Musei In_visibili. Visioni di futuro per i musei italiani dopo l’emergenza Covid-19

L’inedita situazione affrontata dal Paese a causa del Covid-19 ha spinto il settore dei beni culturali a interrogarsi sulle future sorti dei musei. La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali ha partecipato sin da principio a questa riflessione collettiva con una specifica indagine. Attraverso la ricognizione sistematica e l’analisi ragionata dei contributi che hanno animato il dibattito, l’indagine documenta l’impatto dell’emergenza sanitaria sulla vita dei musei, con l’obiettivo di tracciare linee di intervento concrete per far fronte all’emergenza e strade praticabili verso l’innovazione.

Musei In_visibili. Visioni di futuro per i musei italiani dopo l’emergenza Covid-19
Le attività formative internazionali realizzate dagli istituti del Ministero della Cultura

Le competenze italiane in materia di conservazione e tutela, riconosciute a livello mondiale,  impegnano i diversi istituti del Ministero della cultura e il Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio in molteplici e diversificate iniziative di formazione, addestramento e assistenza all’estero.
Un quadro conoscitivo sistematico e organico di questa offerta formativa contribuisce a valorizzare l’impegno dell’Italia nella campo della cooperazione internazionale e della diplomazia culturale.
“ACTION Cultural Heritage. ACtivities and Training from Italy ON Cultural Heritage” è la prima ricognizione di questo tipo – riferita al biennio 2018-2019 – raccolta in un volume in italiano e inglese .

Le attività formative internazionali realizzate dagli istituti del Ministero della Cultura
Competenze per il patrimonio culturale

La ricerca nasce con l ‘obiettivo di acquisire un quadro conoscitivo dinamico sui profili professionali del patrimonio culturale e sui relativi sistemi di formazione e reclutamento, in Italia. L’indagine muove su due canali: da un lato, l’analisi del rapporto tra la formazione professionale e le ricadute nel mondo del lavoro; dall’altro lato, gli affondi sui profili professionali all’interno di una selezione rappresentativa dei luoghi della cultura.
I dati e le osservazioni che emergono dall’ indagine offrono più di uno spunto di riflessione per coloro che nell’attuale fase sono chiamati a disegnare i processi di lavoro dei professionisti del patrimonio culturale.

Competenze per il patrimonio culturale