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UNESCO New Generation

progetto educativo sul patrimonio culturale immateriale

Saper fare e far sapere i 17 elementi italiani iscritti nelle liste UNESCO.

Nello spirito della “Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale” (UNESCO 2003), il Ministero della cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali lavorano insieme a “UNESCO New Generation”, progetto d’informazione, di sensibilizzazione e di educazione sul patrimonio culturale immateriale rivolto alle giovani generazioni e realizzato con il contributo delle comunità patrimoniali che, sul territorio, costantemente ne curano la salvaguardia e la trasmissione.

Per ‘salvaguardia’ s’intendono le misure volte a garantire la vitalità del patrimonio culturale immateriale, ivi compresa l’identificazione, la documentazione, la ricerca, la preservazione, la protezione, la promozione, la valorizzazione, la trasmissione, in particolare attraverso un’educazione formale e informale, come pure il ravvivamento dei vari aspetti di tale patrimonio culturale.
(Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, Parigi 2003).

“UNESCO New Generation” rientra tra le azioni di divulgazione e disseminazione promosse dall’Osservatorio nazionale per il patrimonio immateriale UNESCO, istituito presso il Ministero della cultura con il compito di favorire la più ampia comprensione dell’importanza del patrimonio culturale immateriale italiano e di raccogliere, elaborare e diffondere dati, studi e analisi relativi agli elementi iscritti nelle Liste UNESCO.

Il progetto

“UNESCO New Generation” offre, nell’anno scolastico 2023-2024, a docenti e a studenti della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione, attività formative ideate per favorire la trasmissione del patrimonio culturale immateriale fra le generazioni.

L’offerta formativa – ideata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e attuata con il contributo del Ministero della cultura e con il Ministero dell’Istruzione e del Merito –  è finalizzata tanto alla conoscenza teorica del patrimonio culturale immateriale e, in particolare, dei 17 elementi italiani iscritti nelle Liste UNESCO quanto ad un avvicinamento alle tradizioni, alle pratiche e alle competenze che ne sono alla base.

In questo contesto, nella costruzione degli specifici percorsi formativi fondamentale è l’apporto delle comunità patrimoniali quali depositarie del sapere e del saper fare, chiamate a contribuire fornendo e condividendo tutto il loro know how sugli elementi e sulla loro salvaguardia: nella formazione dei docenti, le comunità dei 17 elementi italiani presentano direttamente, attraverso lezioni online, le pratiche legate agli elementi; nella formazione agli studenti, un gruppo pilota di comunità patrimoniali, in via sperimentale, contribuisce alla realizzazione del percorso formativo mettendo a disposizione conoscenze, contenuti, spazi e strumenti per l’attuazione di attività laboratoriali.

percorsi formativi per gli studenti
Per gli studenti sono attivati, nella primavera 2024, specifici Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). Durante questi percorsi gli studenti conoscono, attraverso alcune ore di formazione online, il valore e la funzione del patrimonio culturale immateriale e dei 17 elementi italiani e sperimentano, grazie a esperienze sul campo ospitate dalle comunità patrimoniali attive nei territori di prossimità della scuola, le pratiche di trasmissione e i processi di salvaguardia e valorizzazione di alcuni elementi.
percorsi formativi per i docenti
Nell’ambito dell’offerta di aggiornamento professionale rivolta ai docenti di tutto il territorio nazionale, sulla piattaforma S.O.F.I.A., il docente interessato trova, tra i corsi disponibili nel catalogo, a partire dalla primavera 2024, un corso fruibile sulla piattaforma di formazione a distanza della Fondazione:  il corso è strutturato in moduli formativi che forniscono conoscenze sul patrimonio immateriale, la sua catalogazione e conservazione, per potenziare le capacità di mediazione e comunicazione verso gli studenti su questi temi.

Gli obiettivi

Con “UNESCO New Generation”, il Ministero della cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali vogliono promuovere tra i giovani la consapevolezza sul valore del patrimonio culturale immateriale perchè possano mantenerlo vivo e tramandarlo.

Nel dettaglio il progetto:

  • sensibilizza le giovani generazioni al ruolo del patrimonio culturale immateriale nello sviluppo sociale ed economico della società nonché del benessere della comunità;
  • promuove l’educazione dei giovani al patrimonio culturale immateriale, in un’ottica inclusiva e partecipativa;
  • favorisce nei docenti l’acquisizione di strumenti di mediazione per la trasmissione, la promozione e la valorizzazione del patrimonio immateriale.

Le fasi

Ricerca e analisi di contesto
È propedeutica alla progettazione dei percorsi formativi per i docenti e gli studenti la ricognizione di esperienze e buone pratiche di formazione sul patrimonio culturale immateriale, sia nazionali che internazionali.

Progettazione dei percorsi formativi
Con il contributo di esperti d’area e referenti istituzionali, vengono ideati e strutturati due distinti percorsi formativi: uno proposto ai docenti attraverso la piattaforma S.O.F.I.A e fruibile sulla piattaforma di formazione a distanza della Fondazione, e uno rivolto agli studenti, coinvolti in Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), realizzati in maniera sperimentale e pilota con un ristretto gruppo di comunità patrimoniali.

Valutazione
Nell’arco del progetto e al suo termine sono raccolti dati utili per una valutazione complessiva sull’impatto del percorso formativo nei giovani e nei docenti.

a che punto siamo

tutti i progetti di innovazione e sperimentazione

Cantiere Città

Un programma per sostenere i progetti di sviluppo a base culturale delle città finaliste alla selezione “Capitale italiana della cultura”, per l’anno 2024. Il Ministero della cultura e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali hanno ideato un percorso innovativo per accompagnare le città finaliste nella realizzazione dei progetti più meritevoli, rafforzare le competenze dei promotori e le reti territoriali.

Cantiere Città
Cultural business management training

In occasione della prima Ministeriale Cultura del G20, il Ministero della cultura italiano e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali hanno presentato la proposta di una rete G20 di istituzioni impegnate nel campo della formazione per la gestione del patrimonio culturale. Un’iniziativa che ha come obiettivo rafforzare le capacità manageriali dei professionisti della cultura e promuovere lo sviluppo socio-economico a matrice culturale.

Cultural business management training
Capitale italiana della cultura: analisi del programma

La Fondazione affianca il Segretariato Generale del Ministero della cultura, in un progetto per la valutazione ex post e in itinere del programma “Capitale italiana della cultura”. Un’occasione per un’analisi sugli impatti dell’iniziativa sui territori, imprese culturali e creative e sui policy maker, oltre che per una riflessione metodologica su indicatori e metodi di misurazione in ambito culturale.

Capitale italiana della cultura: analisi del programma
Per un Osservatorio nazionale del Patrimonio immateriale UNESCO

La Fondazione affianca il Segretariato Generale del Ministero della cultura, lavorando alla predisposizione di un modello operativo per l’avvio e la sostenibilità dell’Osservatorio Nazionale del patrimonio immateriale UNESCO, che monitori, comprenda, orienti lo stato e le attività degli elementi italiani iscritti nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.

Per un Osservatorio nazionale del Patrimonio immateriale UNESCO
Itinerari culturali

Il programma degli Itinerari Culturali è stato avviato dal Consiglio d’Europa nel 1987 con la Dichiarazione di Santiago de Compostela. Su territorio italiano si sviluppano 27 degli Itinerari Culturali certificati. La Fondazione Sscuola dei beni e delle attività culturali affianca il Segretariato Generale del Ministero della cultura nella realizzazione di una strategia nazionale per la promozione di questo innovativo modello di valorizzazione del territorio.

Itinerari culturali
FAM Fabbrica delle arti e dei mestieri

L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. e la Fondazione avviano una ricerca congiunta mirata a definire, in un’ottica di sostenibilità economica, gestionale e organizzativa, il modello di gestione e il business case del nuovo polo culturale multifunzionale, denominato Fabbrica delle Arti e dei Mestieri (FAM). Sorgerà nella sede della prima Zecca dell’Italia unita.

FAM Fabbrica delle arti e dei mestieri
L’Impatto prodotto dall’Anno europeo del patrimonio culturale

L’Unione Europea dichiara il 2018 “Anno Europeo del patrimonio culturale” e il Segretariato generale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo ne coordina l’Agenda italiana. A distanza di un anno, una valutazione degli effetti di questa iniziativa sulle imprese culturali e creative, sulla partecipazione culturale e sui policy leader.

L’Impatto prodotto dall’Anno europeo del patrimonio culturale
Rapporti tra pubblico e privato nel Parco Sommerso di Baia

La ricerca, in essere con la collaborazione tra Parco Archeologico dei Campi Flegrei e Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività culturali, analizza – ai fini di una nuova definizione e regolamentazione – i rapporti fra il Parco e gli operatori che svolgono le proprie attività imprenditoriali all’interno del Parco Sommerso di Baia.

Rapporti tra pubblico e privato nel Parco Sommerso di Baia
Una città, venti musei: quattro distretti

Per migliorare l’offerta pubblica dei suoi Musei, Milano guarda alle più interessanti e avanzate esperienze internazionali e lavora a un piano strategico che reinventa la relazione tra i musei civici, la città e il pubblico. L’ indagine della Direzione Cultura del Comune di Milano è realizzata in collaborazione con questa Fondazione e con il Centro di Ricerca ASK Università Bocconi, l’ICAMT e PTSCLAS.

Distetti culturali Comune di Milano
Una città, venti musei: quattro distretti
Agenda Urbana

La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali affianca il Segretariato Generale del Ministero della cultura nella realizzazione di uno studio di fattibilità di un Osservatorio europeo sul patrimonio culturale e cambiamento climatico nel contesto urbano, individuandone il possibile ambito d’azione, finalità e funzioni, modello di governance. Con la Culture/Cultural Heritage and Climate Change Knowledge Base si mette a disposizione di tutti una raccolta di dati su politiche, programmi, progetti e attori attivi nella ricerca e nella sperimentazione di buone pratiche sul tema, per contribuire alla messe in rete e alla diffusione della conoscenza del settore.

Agenda Urbana