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Cantiere Città I edizione

un percorso di valorizzazione per città finaliste di "Capitale italiana della cultura" 2024

Cantiere Città” è l’iniziativa di capacity building  e accompagnamento che il Ministero della cultura e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali rivolgono alle città finaliste a “Capitale italiana della cultura”: per non disperdere –  e invece valorizzare e promuovere –  l’impegno, le idee, le relazioni, le persone, i progetti raccolti in fase di candidatura dalle città concorrenti, viene offerta alle città finaliste su tutto il territorio nazionale una preziosa occasione di consolidamento delle capacità progettuali e di accompagnamento specifico per dare un futuro alle proposte elaborate.

Il programma, nella sua prima edizione, è rivolto alle dieci città finaliste  a “Capitale italiana della cultura” 2024:  Pesaro (città vincitrice), Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU), Vicenza.

La struttura

Il percorso propone alle città finaliste un modulo comune e degli incontri individuali.
Il modulo comune si articola in due masterclass, in presenza, di due giornate ciascuna e quattro masterclass online, dedicate all’approfondimento di temi significativi per l’attuazione di un piano di sviluppo a base culturale.
Inoltre, un percorso individuale è riservato ad ogni città finalista attraverso tre workshop che, tenendo in conto la specificità di ciascuna realtà territoriale, possono sostenere le città candidate nella creazione di reti e fornire strumenti metodologici per la realizzazione del programma presentato in fase di candidatura.

Il racconto in video

Gli esiti

I volumi

Tre volumi, ciascuno con un focus rivolto a un diverso aspetto, raccontano e testimoniano gli esiti della prima edizione del progetto Cantiere Città.

Cantiere Città. Letture e strumenti per la città culturale
Sfoglia

Cantiere Città. Strumenti e opportunità di finanziamento per la crescita delle città.

Cantiere Città. Esperienza prima edizione

a che punto siamo

il cantiere

il percorso individuale delle città e le masterclass

Le masterclass. Cosa sono

Le masterclass di Cantiere Città sono occasioni di approfondimento su temi significativi per l’attuazione di un piano di sviluppo culturale.
Le masterclass si rivolgono alle 10 città finaliste, in compresenza, e sono complessivamente 6: una masterclass di apertura, una di chiusura e 4 masterclass tematiche.
Gli argomenti di approfondimento delle masterclass sono stati individuati collettivamente, in occasione della prima masterclass di Cantiere Città a Roma, il 23 e 24 maggio e sono: le azioni che le città possono mettere in campo per contrastare il cambiamento climatico, i modelli di governance e di gestione, gli strumenti di co-progettazione culturale e, infine, l’individuazione di format progettuali efficaci per favorire un apporto creativo all’interno della progettazione culturale.
Le masterclass sono aperte ai rappresentati delle città e ad altri portatori di interesse che i Comuni vorranno coinvolgere.

Il calendario

23 e 24 maggio 2022 Prima masterclass
È un incontro di co-progettazione. Dopo la presentazione dei progetti di candidatura dei Comuni, sono individuati i relativi punti di forza, mentre attraverso quattro tavoli di lavoro tematici condotti da altrettanti esperti, vengono selezionate le tematiche da approfondire nel percorso, tra masterclass e workshop.
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Il programma

14 luglio 2022 Città e climate change
con Alessandra Bonazza e Paola Dubini
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26 luglio 2022 Modelli di governance e gestione
con Federico Caporale e Stefano Consiglio
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25 ottobre 2022 Co-progettazione di strategie e azioni culturali
con Tommaso Sorichetti e Laura Caruso
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La cultura muove le montagne

Non un progetto di città ma un territorio come progetto: questo il presupposto della candidatura di Ascoli Piceno in cui il contesto urbano abbandona la sua autoreferenzialità e punta a un modello culturale di rilancio delle aree interne innescando un processo innovativo in grado di fondere il ricco patrimonio ereditato dal passato con le sfide della contemporaneità, sperimentando nuove pratiche co-generative, partecipate e interdisciplinari. La candidatura propone un percorso trasformativo fondato su politiche, programmazioni e produzioni culturali basate su cinque temi: cultura e scienza, il saper fare piceno, un’identità territoriale plurale e in divenire, ambiente e sostenibilità, wellness, qualità della vita e il “prendersi cura”, aree toccate trasversalmente da un percorso di digitalizzazione e sistematizzazione dell’offerta culturale del territorio.

“La cultura muove le montagne”: verso il consolidamento del partenariato

“Cantiere Città” accompagna Ascoli Piceno in un processo di rinsaldamento della coesione tra il Comitato promotore e l’Amministrazione Comunale per la prosecuzione della progettualità di candidatura e intende favorire il consolidamento della rete territoriale di terzo settore attorno allo sviluppo della programmazione culturale prevista dal progetto di candidatura “La Cultura muove le montagne”.

Calendario dei workshop

lunedì 27 giugno, 16:30–18:00 online

lunedì 19 settembre 14.30-17.00 in presenza

lunedì 21 novembre 16.00-17.30 online

Chioggia, Sale di Cultura

La candidatura di Chioggia a Capitale della Cultura parte dal concetto di trasformazione e vede la cultura come opportunità di cambiamento relazionale, con noi stessi, con gli altri e con il pianeta. Ne è simbolo il sale, richiamato nel claim di candidatura, bene prezioso che ha posizionato Chioggia nelle antiche mappe, ne ha permesso lo sviluppo e ne ha segnato il destino. Come il sale conserva e trasforma i sapori, così la cultura conserva e trasforma le relazioni; la cultura come l’elemento trasformativo che porta gusto e consapevolezza alla vita delle persone, alle loro relazioni e alla società, producendo economia e inclusione. Il programma culturale prevede 80 attività organizzate in quattro Calli: del Futuro, del Dialogo, dei Sensi e della Natura, frutto dell’armonizzazione delle proposte locali con i pilastri della transizione ecologica, dell’inclusione sociale, dell’innovazione digitale e della conoscenza.

Verso il piano strategico: metodologie di co-progettazione

Il percorso di “Cantiere Città” accompagna il Comune di Chioggia nella progettazione di un piano strategico della cultura a partire dal dossier di candidatura: si lavora alla creazione di una rete di stakeholder attivi sul territorio che lo condivida, lo sostenga e lo realizzi. Sul tavolo idee progettuali che fanno leva sulla identità e sulla unicità del territorio, delle sue storie, dei suoi mestieri, da raccontare attraverso un archivio digitale e degli itinerari culturali.

Calendario dei workshop

lunedì 4 luglio, 15:00–17:30 in presenza

lunedì 3 ottobre, 11.30-13.00 online

venerdì 18 novembre, 11.30-13.00 online

Grosseto 2024: naturalmenteculturale

Il concetto alla base della candidatura del Comune di Grosseto a “Capitale italiana della cultura 2024” è rappresentato dal binomio “natura/cultura” che racchiude in sé l’ambizione della città di Grosseto di costruire un Piano strategico della cultura che sappia valorizzare il capoluogo della Maremma con le sue pratiche, tradizioni, sperimentazioni e progettualità. Il progetto mira a attivare processi che coinvolgano da un lato le industrie culturali e creative, dall’altro le filiere distintive del territorio della Maremma legate all’agricoltura e al turismo, nel pieno rispetto del patrimonio paesaggistico e ambientale.

Verso il consolidamento di una rete territoriale

“Cantiere città” vuole accompagnare il Comune di Grosseto nella creazione di una rete territoriale, attraverso l’individuazione di un progetto a cui tutti gli stakeholder del territorio possono contribuire e che, allo stesso tempo, possa valorizzare le specificità locali di Grosseto e della Maremma con l’obiettivo di accrescere la vita culturale e sociale delle comunità locali.

Calendario dei workshop

venerdì 17 giugno, 14:30–16:00 online

venerdì 22 luglio 11.30-13.00 online

lunedì 24 ottobre 11.00-12.30 online

Mesagne 2024: umana meraviglia

“Umana meraviglia” è il payoff scelto per la candidatura della città di Mesagne che vuole dimostrare come la cultura possa riabilitare, nutrire, raccontare, coinvolgere ed esaltare l’umano. Alla base del progetto di candidatura c’è l’idea della rigenerazione della città attraverso la valorizzazione non del solo patrimonio monumentale, culturale e paesaggistico, ma anche del patrimonio sociale della città – il nuovo bene di cui prendersi cura. Un processo di rinascita in grado di dare alla comunità l’occasione per recuperare il senso di appartenenza e di orgoglio, che fa della partecipazione l’elemento essenziale, attraverso un progetto di sistema che porti verso un possibile modello di “Comunità Competente”.
Il ricchissimo programma della candidatura, articolato in 58 progetti specifici prevede ben 360 eventi di spettacolo dal vivo.

Per un nuovo sistema di governance di offerta culturale

Il percorso di “Cantiere Città” prevede un accompagnamento per il Comune di Mesagne volto all’individuazione di un sistema di governance culturale più adeguato alle esigenze del territorio e in grado di favorire una programmazione coordinata e condivisa delle politiche culturali (servizi, attività, progetti) in un’ottica di integrazione tra: Mesagne e territorio, efficacia/efficienza sistemica, raccordo tra le politiche culturali e quelle turistiche, produttive, educative e sociali.

Calendario dei workshop

venerdì 29 luglio, 10:00–11:30 online

lunedì 26 settembre, 16.00-17.30 online

venerdì 11 novembre, 13.00-15.30 in presenza

La natura della cultura

Il tema principale della candidatura di Pesaro è il rapporto fra arte, ambiente e tecnologia, mosso da una riflessione sulle pratiche di rigenerazione urbana, sulla green economy e sul concetto di felicità sociale. Il progetto mira allo sviluppo di nuove tecnologie in relazione al complesso delle esigenze ambientali e alla ricerca di forme di creazione artistica suggerite dai processi naturali, con l’obiettivo di rinnovare le politiche umane in termini di inclusività aperta a tutto il vivente, abbattendo le disparità sociali, economiche e di genere, le distanze fisiche e culturali.

Comunicazione interna e capacity building per una gestione del progetto condivisa

Il percorso di accompagnamento di “Cantiere Città” prevede il rinsaldamento della rete territoriale in previsione dell’attuazione del dossier di candidatura, attraverso l’individuazione di una progettualità che possa servire da terreno di prova per migliorare la comunicazione interna tra Comune, Comitato Promotore e le realtà culturali pesaresi in vista dell’anno di Pesaro Capitale della Cultura 2024 e che, allo stesso tempo, rappresenti una tappa di avvicinamento verso il programma del 2024.
Il percorso vuole altresì fornire una panoramica sugli strumenti di valutazione di impatto della cultura sulla città, per favorire un monitoraggio costante dei cambiamenti significativi che avvengono sul territorio e dei meccanismi che li hanno attivati.

Atlante culturale del Tigullio

La candidatura di Sestri Levante con il Tigullio a Capitale italiana della cultura parte dal presupposto che la cultura sia un attivatore economico e sociale e possa contribuire alla creazione delle opportunità strategiche per il rilancio del territorio.
Il dossier di candidatura propone il rinnovamento e l’ampliamento dell’offerta culturale e turistica del Tigullio che diventa un elemento di coesione territoriale tra la zona costiera e quella dell’entroterra. L’Atlante culturale del Tigullio è lo strumento deputato alla mappatura, al riordino e alla valorizzazione di percorsi culturali e turistici che narrano le geografie materiali e immateriali, il patrimonio culturale e naturale. Il dossier presenta il Tigullio come un laboratorio di inclusione e di sviluppo, favorendo la partecipazione del territorio e dei suoi operatori e punta a trasformare il visitatore in un “residente temporaneo” – protagonista di un’esperienza capace di innescare il dialogo e lo scambio con la comunità locale.

L’Atlante come strumento di co-progettazione

Il percorso di accompagnamento di “Cantiere Città” contribuisce al consolidamento della partnership per la valorizzazione dei beni del Tigullio a favore di residenti ed ospiti, grazie ad un ripensamento dell’offerta culturale del territorio attraverso due azioni: lo sviluppo di un progetto partecipato – che prevede il coinvolgimento dei residenti nella costruzione di storytelling del patrimonio culturale, artistico e naturale del territorio – e la creazione di un circuito di visita di beni ad oggi non completamente valorizzati per favorire, tra l’altro, la destagionalizzazione turistica.

Calendario dei workshop

lunedì 18 luglio, 10:00–12:30 in presenza

venerdì 7 ottobre 11.30-13.00 online

lunedì 5 dicembre 11.30-13.00 online

Città d’Acqua e di Luce

Una valorizzazione creativa e originale del patrimonio di Siracusa che la caratterizzi come città in cui la cultura è un elemento attivo di trasformazione urbana e di contaminazione tra linguaggi antichi e contemporanei, tra centro e periferie: questa l’idea portante di rigenerazione nel progetto di candidatura di Siracusa a Capitale italiana della Cultura 2024. Una città che accolga, integri e governi le transizioni (sociali, digitali e ambientali) mettendo al centro la qualità della vita dei cittadini e l’ecosistema urbano in cui essa si svolge attraverso tre obiettivi specifici: ricucire il rapporto tra centro storico e periferia, diversificare l’offerta culturale della città, attivare filiere culturali e creative sul territorio.

Fuori da Ortigia: un tavolo per la co-progettazione culturale di tutta la città

Con l’accompagnamento degli esperti di “Cantiere città”, il Comune di Siracusa lavora alla creazione di un tavolo della cultura che riunisca tutti i soggetti attivi in ambito culturale al fine di mitigare la distanza tra il centro storico, Ortigia, e le aree della città percepite come “periferia” dai cittadini. Il progetto vuole supportare l’Amministrazione  in un percorso volto al superamento della cesura tra Ortigia e il resto del territorio urbano, promuovendo il dialogo tra gli attori principali, la valorizzazione del loro senso di appartenenza e la vivacità culturale dei quartieri che non fanno parte del centro storico.

Calendario dei workshop

martedì 11 ottobre, 15:30–17:00 online

lunedì 18 novembre, 13.00-15.30 in presenza

La Cultura dell’Unione

È l’unione la parola chiave alla base della candidatura dell’U.C. Paestum Alto Cilento a Capitale Italiana della Cultura 2024: declinata nello sviluppo equilibrato tra zone costiere e aree interne, nella convivenza tra ambiente naturale e segni della presenza dell’uomo sul territorio, nella progettazione di un futuro in cui memoria e identità dialoghino, nella relazione tra tradizione e innovazione, e nella collaborazione tra pubblico e privato nel sostegno alla crescita culturale del territorio.
All’insegna di ecosostenibilità, innovazione, inclusività e identità, sette sono le linee d’azione tematiche: i giovani custodi della bellezza, la lettura e l’accesso alla conoscenza, l’arte contemporanea, la musica e il teatro, l’archeologia, i borghi e i beni culturali e la cura delle comunità, la storia e le identità locali.

“Borghi in arte”: la creatività come strumento per valorizzare il territorio

“Cantiere città” vuole accompagnare l’Unione dei Comuni di Paestum Alto Cilento in un percorso di promozione e valorizzazione delle aree interne attraverso attività artistiche e di progettazione creativa. Sono,infatti, quattro le aree di intervento su cui si basa la candidatura di questi comuni, aree che si articolano in veri e propri patti d’intervento sul territorio. Nello specifico, questi patti sono: il patto per la letteratura; il patto per i borghi storici, il paesaggio e i beni culturali; il patto per il teatro e la musica; ed infine il patto per l’archeologia e l’arte contemporanea. Su quest’ultimo patto si concentrano le attività di “Cantiere città”, ponendosi come obiettivo la sensibilizzazione di coloro che operano sul territorio sulla necessità di utilizzare la creatività, la curatela e le politiche gestionali come strumenti essenziali per la rivitalizzazione dei borghi antichi. Inoltre, il percorso inaugurato da “Cantiere città” aspira ad un più attivo coinvolgimento delle giovani generazioni nella produzione culturale, e l’attivazione dei processi curatoriali che contribuiscano alla formazione di una nuova rete di collaborazione, sia a livello nazionale che a livello internazionale.

Calendario dei workshop

venerdì 24 giugno, 15.00-17.30 in presenza

lunedì 25 luglio 16.00-17.30 online

venerdì 25 novembre 16.00-17.30 online

La cultura si sente

Come anticipa il claim “la cultura si sente” scelto per la candidatura a Capitale italiana della cultura 2024, il Comune di Viareggio ha incentrato il programma del dossier sul tema del paesaggio sonoro nell’accezione più ampia del termine, passando dalla musica all’innovazione, dal porto e la nautica al Carnevale. Il tema del paesaggio sonoro si afferma insieme agli altri linguaggi, ritrovando a Viareggio terreno fertile per avviare un programma di 36 progetti di produzione culturale, arte contemporanea, valorizzazione storica e riqualificazione della città sia sul piano culturale che strutturale passando per il recupero e la ristrutturazione degli spazi. L’obiettivo primario è quello di trasformare Viareggio da “città della villeggiatura” in un luogo capace ad offrire un “turismo dell’esperienza”, proponendosi come punto di riferimento culturale, artistico, ambientale e di inclusione sociale.

 
La Cultura è una bella Invenzione

Vicenza Capitale Italiana della Cultura 2024 vuole essere un artefice credibile di uno sviluppo a base culturale che dimostra che la “cultura è una bella invenzione”, diventando ispiratrice e guida di un movimento territoriale che si mette alla ricerca di una “usanza nuova”, capace di “fabbricare” le condizioni per migliorare la vita concreta delle persone.
Il progetto, partendo dalla relazione tra Impresa e Cultura valorizza l’imprescindibile eredità palladiana puntando alla costruzione di una Vicenza nuova e attrattiva, che investa anche il tema dell’accoglienza, dell’inclusione e di una politica innovativa di welfare, in grado di “inventare” e sperimentare forme alternative di produzione culturale.

Musei per tutti: strumenti per il coinvolgimento del Terzo Settore

“Cantiere Città” vuole accompagnare Vicenza nello sviluppo condiviso di “Musei per tutti”, il progetto di inclusione attraverso la mediazione dell’arte rivolto alle persone con disabilità fisica e sensoriale, incluso nel dossier di candidatura.
Individuate le linee di sviluppo da intraprendere per la continuazione del progetto, in particolare l’ampliamento della rete di comunità e di istituzioni culturali coinvolte sul territorio, il percorso intende fornire strumenti per favorirne la realizzazione, come modalità di co-progettazione e di bottom-up assessment attivabili nei processi di inclusione sociale e culturale dei musei.

Calendario dei workshop

martedì 5 luglio, 11:00–13:30 in presenza

venerdì 23 settembre 11.30-13.00 online

lunedì 28 novembre 11.00-12.30 online

L’arte oltre la malattia 24 e 25 settembre 

Nel Museo civico di Palazzo Chiericati di Vicenza si svolge la seconda edizione del simposio internazionale “L’arte oltre la malattia”, organizzato dal Gruppo Amici del 5° Piano con l’assessorato alla cultura e dai Musei civici di Vicenza.
L’evento nasce all’interno di “Musei per tutti”, il progetto del Comune di Vicenza scelto per l’accompagnamento di “Cantiere città” e finalizzato all’inclusione attraverso la mediazione dell’arte, con particolare attenzione alle persone con disabilità fisica e sensoriale: è parte dell’iniziativa “I dance the way I feel” che promuove incontri di danza contemporanea per pazienti ed ex pazienti oncologici e loro familiari negli spazi museali
Il simposio si apre con il saluto del Ministro per le disabilità e dell’Assessore alla cultura del Comune di Vicenza.

tutti i progetti di innovazione e sperimentazione

UNESCO New Generation

UNESCO New Generation è il progetto d’informazione, di sensibilizzazione e di educazione sul patrimonio culturale immateriale che Ministero della cultura, Ministero dell’Istruzione e del Merito e Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali rivolgono alle giovani generazioni e realizzano con il fondamentale apporto delle comunità patrimoniali e dei gruppi che sul territorio animano i 17 elementi iscritti alle liste UNESCO.

UNESCO New Generation
Cantiere Città

Un programma per sostenere i progetti di sviluppo a base culturale delle città finaliste alla selezione “Capitale italiana della cultura”, per l’anno 2024. Il Ministero della cultura e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali hanno ideato un percorso innovativo per accompagnare le città finaliste nella realizzazione dei progetti più meritevoli, rafforzare le competenze dei promotori e le reti territoriali.

Cantiere Città
Cultural business management training

In occasione della prima Ministeriale Cultura del G20, il Ministero della cultura italiano e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali hanno presentato la proposta di una rete G20 di istituzioni impegnate nel campo della formazione per la gestione del patrimonio culturale. Un’iniziativa che ha come obiettivo rafforzare le capacità manageriali dei professionisti della cultura e promuovere lo sviluppo socio-economico a matrice culturale.

Cultural business management training
Capitale italiana della cultura: analisi del programma

La Fondazione affianca il Segretariato Generale del Ministero della cultura, in un progetto per la valutazione ex post e in itinere del programma “Capitale italiana della cultura”. Un’occasione per un’analisi sugli impatti dell’iniziativa sui territori, imprese culturali e creative e sui policy maker, oltre che per una riflessione metodologica su indicatori e metodi di misurazione in ambito culturale.

Capitale italiana della cultura: analisi del programma
Per un Osservatorio nazionale del Patrimonio immateriale UNESCO

La Fondazione affianca il Segretariato Generale del Ministero della cultura, lavorando alla predisposizione di un modello operativo per l’avvio e la sostenibilità dell’Osservatorio Nazionale del patrimonio immateriale UNESCO, che monitori, comprenda, orienti lo stato e le attività degli elementi italiani iscritti nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.

Per un Osservatorio nazionale del Patrimonio immateriale UNESCO
Itinerari culturali

Il programma degli Itinerari Culturali è stato avviato dal Consiglio d’Europa nel 1987 con la Dichiarazione di Santiago de Compostela. Su territorio italiano si sviluppano 27 degli Itinerari Culturali certificati. La Fondazione Sscuola dei beni e delle attività culturali affianca il Segretariato Generale del Ministero della cultura nella realizzazione di una strategia nazionale per la promozione di questo innovativo modello di valorizzazione del territorio.

Itinerari culturali
FAM Fabbrica delle arti e dei mestieri

L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. e la Fondazione avviano una ricerca congiunta mirata a definire, in un’ottica di sostenibilità economica, gestionale e organizzativa, il modello di gestione e il business case del nuovo polo culturale multifunzionale, denominato Fabbrica delle Arti e dei Mestieri (FAM). Sorgerà nella sede della prima Zecca dell’Italia unita.

FAM Fabbrica delle arti e dei mestieri
L’Impatto prodotto dall’Anno europeo del patrimonio culturale

L’Unione Europea dichiara il 2018 “Anno Europeo del patrimonio culturale” e il Segretariato generale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo ne coordina l’Agenda italiana. A distanza di un anno, una valutazione degli effetti di questa iniziativa sulle imprese culturali e creative, sulla partecipazione culturale e sui policy leader.

L’Impatto prodotto dall’Anno europeo del patrimonio culturale
Rapporti tra pubblico e privato nel Parco Sommerso di Baia

La ricerca, in essere con la collaborazione tra Parco Archeologico dei Campi Flegrei e Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività culturali, analizza – ai fini di una nuova definizione e regolamentazione – i rapporti fra il Parco e gli operatori che svolgono le proprie attività imprenditoriali all’interno del Parco Sommerso di Baia.

Rapporti tra pubblico e privato nel Parco Sommerso di Baia
Una città, venti musei: quattro distretti

Per migliorare l’offerta pubblica dei suoi Musei, Milano guarda alle più interessanti e avanzate esperienze internazionali e lavora a un piano strategico che reinventa la relazione tra i musei civici, la città e il pubblico. L’ indagine della Direzione Cultura del Comune di Milano è realizzata in collaborazione con questa Fondazione e con il Centro di Ricerca ASK Università Bocconi, l’ICAMT e PTSCLAS.

Distetti culturali Comune di Milano
Una città, venti musei: quattro distretti
Agenda Urbana

La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali affianca il Segretariato Generale del Ministero della cultura nella realizzazione di uno studio di fattibilità di un Osservatorio europeo sul patrimonio culturale e cambiamento climatico nel contesto urbano, individuandone il possibile ambito d’azione, finalità e funzioni, modello di governance. Con la Culture/Cultural Heritage and Climate Change Knowledge Base si mette a disposizione di tutti una raccolta di dati su politiche, programmi, progetti e attori attivi nella ricerca e nella sperimentazione di buone pratiche sul tema, per contribuire alla messe in rete e alla diffusione della conoscenza del settore.

Agenda Urbana