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22 Settembre 2023

È disponibile alla consultazione il documento Esiti e analisi della rilevazione dei fabbisogni formativi del personale del Ministro della cultura (MiC), resoconto completo della rilevazione rivolta ai dipendenti del dicastero per indagarne le esigenze formative, effettuata – congiuntamente dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero e dalla Fondazione Scuola dei beni dei beni e delle attività culturali – come indagine preliminare alla stesura del Piano attuativo della formazione 2023.

Una nuova azione con cui la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, per mission e per expertise  accompagna la Direzione generale Educazione ricerca e istituti culturali nei processi di pianificazione e realizzazione delle attività di formazione continua rivolte al personale del Ministero della cultura e alla più amplia platea dei professionisti dei beni culturali.

La pianificazione e la rilevazione dei fabbisogni

Il Piano attuativo della formazione 2023 (II e III quadrimestre) – disponibile sul sito istituzionale della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali  – recepisce le principali linee d’indirizzo europee e nazionali, di respiro generale sulla Pubblica Amministrazione e specifiche per il Ministero della cultura e tiene conto del Piano delle attività formative, di ricerca e di autovalutazione 2021-2023 del Ministero della cultura, il documento di programmazione triennale delle attività di formazione, ricerca e autovalutazione curato dalla DG Eric in coerenza con gli obiettivi delle attività istituzionali dell’Amministrazione.
Con un approccio mutuato dalla metodologia della anticipazione del fabbisogno di competenze, il piano discende anche dalle informazioni sulla domanda formativa attuale e futura raccolte durante la rilevazione dei fabbisogni.

Dall’indagine è emersa, tra l’altro, una consapevolezza diffusa circa le opportunità che la transizione digitale rappresenta per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e la necessità, quindi, di rafforzare le conoscenze utili a governare i processi e le competenze per agirli. In molti hanno segnalato la forza del patrimonio culturale come elemento strategico nella transizione ecologica e rappresentato l’interesse a conoscere approfonditamente i contenuti del Green Public Procurement (GPP).  Altro tema cui si è mostrata sensibile la maggioranza del campione intervistato è quello della sicurezza del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, con una diffusa consapevolezza sul livello di rischio derivante oggi anche dai cambiamenti climatici: in questo caso netta è l’esigenza di una formazione pratica, realizzata attraverso simulazioni e casi studio.  Forte è infine la richiesta di percorsi formativi specifici per l’area giuridico -amministrativa, in particolare per accompagnare in procedimenti complessi di tutela e valorizzazione.
Ne deriva un’ offerta formativa varia e completa, attenta tanto all’approfondimento di tematiche tecnico-scientifiche quanto allo sviluppo di competenze interdisciplinari e trasversali.

La realizzazione

I corsi presenti nel catalogo dell’offerta formativa sono realizzati dalla DG Eric in collaborazione con le altre Direzioni generali e con gli Istituti centrali del Ministero della cultura, con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e in sinergia con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), con Università, Istituti ed Enti di ricerca.