Urban agenda
31 January 2022
Sei esperti internazionali – esponenti del mondo della ricerca, delle istituzioni, dell’attivismo e associazionismo – il 17 gennaio 2022 si sono incontrati attorno a un tavolo virtuale, in un’iniziativa promossa dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e dal Ministero della cultura, con il prestigioso supporto di Europa Nostra.
Sono state poste loro tre domande chiave su cambiamento climatico, cultura e patrimonio culturale. L’obiettivo? Indagare la strategia migliore per parlare di cambiamento climatico e di come cultura e patrimonio culturale, da un lato, siano soggetti agli effetti del cambiamento climatico – dunque fragili e da tutelare – e, dall’altro, possano diventare strumenti per la diffusione di consapevolezza.
Invocare la presa di coscienza individuale e un cambiamento dei comportamenti dei singoli, oppure dare rilevanza alla responsabilità collettiva?
Cercare di attivare la sfera affettiva o basarsi sui dati?
Ci sono alternative al cosiddetto Loss & Damage, ovvero la perdita di patrimonio cultura, materiale e immateriale?
È stata un’occasione unica di confronto tra punti di vista differenti, nella quale sono intervenuti Paolo Verdone (Ministero della cultura), Sneška Quaedvlieg-Mihailović (Europa Nostra), Giuliana De Francesco (Ministero della cultura), Alessandra Bonazza (CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche), Stefano Della Torre (Politecnico di Milano), Rodney Harrison (UCL Institute of Archaeology), Toon Maassen (Café de Ceuvel), Marco Scotini (FM Centro per l’Arte Contemporanea; NABA Nuova Accademia di Belle Arti), Alison Tickell (Julie’s Bicycle).
“Ognuno di noi deve fare la propria parte per mettere cultura e patrimonio al centro o non riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati“, ha ricordato Sneška Quaedvlieg-Mihailović, segretario generale di Europa Nostra.
Le sfide lanciate dall’European Green Deal, dall’Agenda Urbana per l’EU, dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dalle risoluzioni della recente COP2020 di Glasgow impongono una riflessione congiunta, che superi gli specialismi e ponga le basi per la costruzione di un linguaggio e di obiettivi comuni, anche tra gli stessi professionisti del patrimonio culturale.
Le posizioni degli esperti rispetto alle tre domande chiave sono state differenti. Se unanime è il parere che responsabilità individuale e collettiva siano indissolubilmente legate, diverso è l’atteggiamento sul tema della perdita. Stefano della Torre, docente del Dipartimento di Architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito del Politecnico di Milano, e Alessandra Bonazza, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, la ritengono una prospettiva molto difficile da accettare, per affrontare la quale vanno necessariamente fissate delle priorità di intervento. Su quali siano le priorità, quali i criteri di scelta la comunità scientifica dovrà necessariamente riflettere. “Servono, però, banche dati, accessibili e facilmente leggibili dai decisori politici“, dicono gli esperti.
Proprio sulla raccolta e sulla sistematizzazione di dati, abbiamo lavorato a lungo negli scorsi mesi, mettendo a punto e ora pubblicando online la “Culture/Cultural Heritage and Climate Change Knowledge Base”, che cataloga politiche, programmi e progetti attivati a livello europeo per regolare il rapporto tra cultura, patrimonio culturale e cambiamento climatico in ambito urbano e gli attori protagonisti di queste iniziative
Il progetto
Il lavoro congiunto di Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e Ministero della cultura su questo tema nasce in seno alla collaborazione nel programma Urban Agenda per l’EU: un’iniziativa intergovernativa lanciata dal Patto di Amsterdam nel 2016 con l’obiettivo di favorire, attraverso la partecipazione alla definizione delle politiche europee, uno sviluppo equilibrato, sostenibile e integrato delle città europee. All’interno del gruppo tematico “Cultura e Patrimonio culturale”, Fondazione e Ministero della cultura hanno lavorato insieme per strutturare un piano di fattibilità per un Osservatorio Europeo sul cambiamento climatico e il patrimonio culturale in ambito urbano.
Approfondimenti
Three Key Questions on Culture, Cultural Heritage, and Climate Change
Proceedings of the Round Table
Vai al database
Culture/Cultural Heritage and Climate Change Knowledge Base”,Knowledge Base
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Agenda Urbana per l’UE