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The project
DiP_Coins –
Digital Paestum Coins

con Parco Archeologico di Paestum e Velia

DiP_Coins – Digital Paestum Coins

Federico ha conseguito a dicembre 2020 il Diploma di alta specializzazione e ricerca nel patrimonio culturale, traguardo della esperienza biennale del corso Scuola del Patrimonio (2018-2020).
Prosegue la sua attività di ricerca applicata anche oltre la conclusione del corso, in quanto vincitore di una delle borse di studio riservate agli allievi del corso Scuola del Patrimonio 2018-2020 per per lo sviluppo e la conduzione di progetti di ricerca applicata.

Federico realizza il suo progetto di ricerca con il Parco Archeologico di Paestum e Velia.

Abstract

Il progetto DiP_Coins – Digital Paestum Coins opera su più livelli per raggiungere un apprezzabile incremento di conoscenza su parte della collezione numismatica del Parco Archeologico di Paestum e Velia: si tratta di un totale di oltre 500 monete in argento e bronzo riconducibili alla zecca di Poseidonia, poi Paestum, e lì attualmente in deposito.
Il lavoro ha portato al recupero e all’aggiornamento della pregressa documentazione incrementando le operazioni di schedatura e di conoscenza di un patrimonio di oltre 9.000 monete in oro, argento e bronzo. Il nucleo oggetto del progetto è servito per la creazione di una versione in beta testing della piattaforma nazionale Coin Finds Hub – Italy ed è previsto un riversamento sul Catalogo digitale del Parco denominato Hera.

Updates

Il progetto DiP_Coins – Digital Paestum Coins è terminato.

 
Who's who Federico Carbone

Archeologo specializzato in Numismatica greca e romana, consegue nel 2013 il Diploma di Specializzazione in beni archeologici e nel 2016 il Dottorato di ricerca in Metodi e metodologie della ricerca archeologica. Nel 2017 conclude il perfezionamento presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene ed è borsista dell’International Numismatic Council.
Partecipa a campagne di ricerca e scavo in Italia, Grecia e Turchia, svolgendo periodi di ricerca e lavoro all’estero presso l’Universidad de Salamanca, l’Istituto Italiano di Cultura di Atene, la Humboldt-Universität zu Berlin, il Münzkabinett der Staatliche Museen, il Cabinet des Médailles della Bibliothèque royale de Belgique e il Department of Coins and Medal del British Museum.
Collabora con istituzioni museali italiane ed europee e da agosto 2019 è ricercatore in Numismatica presso l’Università degli Studi di Salerno.
Ha pubblicato monografie e articoli scientifici su temi di economia antica e museografia.


Durante il corso Scuola del Patrimonio, I ciclo
Il  progetto di internship (anno 2019.2020)

Federico fa la sua esperienza con il MANN Museo Archeologico Nazionale Napoli.
Il suo tutor è Floriana Miele.
Lavora al progetto Monete da Pompei: analisi e restituzione del primo nucleo di monete pompeiane nel Medagliere del MANN per rafforzare la conoscenza della collezione del Medagliere del Museo.

Agnieszka Śmigiel

Ho scelto la Scuola del Patrimonio stimolata da un interessante programma con materie in ambito manageriale e gestionale, nonché sull’europrogettazione, nuova frontiera lavorativa in continua espansione.

Agnieszka Śmigiel
Annalisa Ruggeri

Sempre a confronto con la legislazione in materia di tutela, gestione e valorizzazione, ho deciso di integrare la mia formazione con competenze giuridico-amministrative ed economico-manageriali con la Scuola del Patrimonio.

Annalisa Ruggeri
Cristina Piccione

L’esperienza formativa presso il corso Scuola del Patrimonio mi consente l’esplorazione delle numerose attività che interessano il patrimonio culturale, con l’obiettivo di sviluppare le competenze per gestirlo in modo efficiente.

Cristina Piccione
Delia Volpe

I miei interessi di ricerca sono inscindibilmente legati alla tutela del patrimonio e alla museologia, alla cura delle collezioni e alla mediazione del messaggio culturale.

Delia Volpe
Enrico Gallocchio

Entrato contemporaneamente nel MiC come funzionario del Parco archeologico dei Campi Flegrei, e nella Scuola del Patrimonio, affronto nuovi temi di gestione del Patrimonio nell’affascinante palestra del Parco Sommerso di Baia.

Enrico Gallocchio
Federica Guth

Ho scelto di frequentare la Scuola dei Beni e delle Attività Culturali per ricevere gli strumenti utili allo svolgimento di un lavoro dirigenziale e per acquisire nuove conoscenze nel campo del patrimonio culturale.

Federica Guth
Federica Lamonaca

Con la Scuola del Patrimonio intendo arricchire la mia formazione con esperienze multidisciplinari di respiro nazionale e internazionale ed approfondire, potendo collaborare con istituzioni ministeriali, il tema dell’accessibilità al patrimonio.

Federica Lamonaca
Gaia Turchetti

Ho lavorato in maniera interscalare ed interdisciplinare sui temi del restauro, riqualificazione, della valutazione del rischio, approfondendo con la Scuola del Patrimonio il lato amministrativo e gestionale dei beni culturali.

Gaia Turchetti
Luciano Governali

Con la partecipazione alla Scuola del Patrimonio ho avuto la possibilità di superare i rigidi confini delle discipline umanistiche immergendomi nella dimensione gestionale dei beni culturali.

Luciano Governali
Marta Pascolini

La Scuola del Patrimonio è l’occasione per lavorare su tematiche gestionali e organizzative con l’obiettivo di acquisire maggior concretezza progettuale nell’ambito del patrimonio culturale.

Marta Pascolini
Paola Contursi

Ho deciso di partecipare al corso Scuola del Patrimonio per perfezionare la mia formazione in materia di gestione e management museale.

Paola Contursi
Rosa Parlavecchia

Dalla Scuola del Patrimonio mi aspetto di poter acquisire le competenze necessarie per poter ricoprire professionalmente un ruolo strategico per la direzione di un’istituzione bibliotecaria.

Rosa Parlavecchia
Rosaria Perrella

L’ingresso alla Scuola del Patrimonio rappresenta per me la possibilità di apprendere effettive strategie di ricerca e lavoro nell’ambito della “gestione e organizzazione dei musei” e le norme relative.

Rosaria Perrella
Samuele Briatore

Ho deciso di frequentare la Scuola del Patrimonio per implementare le mie conoscenze e confrontarmi le nozioni necessarie per intraprendere una carriera dirigenziale.

Samuele Briatore
Serena Guidone

Le aspettative rivolte alla Scuola del Patrimonio riguardano l’approfondimento di strumenti conoscitivi e competenze metodologiche che vadano oltre il percorso formativo di tipo ‘tradizionale’ sinora perseguito.

Serena Guidone
Silvia Rossi

Con il corso Scuola del Patrimonio intendo completare la mia formazione ibrida secondo standard internazionali e con integrazione di competenze trasversali, con interesse per la pianificazione strategica.

Silvia Rossi