Nell’affrontare le sfide e le prospettive che investono l’intera comunità culturale – dalla crisi ambientale alla trasformazione digitale – i musei e i professionisti che li animano sono chiamati a concepire nuove visioni e nuove opportunità per rivolgersi a pubblici con aspettative e modalità di fruizione sempre più differenziate.
Su questi temi, la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali partecipa al dibattito promosso nella sesta edizione di Ro.Me Exhibition, con titolo Museums as open space.
Questo importante appuntamento annuale che, alla Fiera di Roma, raccoglie istituzioni, professionisti e aziende del settore dei musei, dell’arte e del turismo culturale è una delle occasioni in cui la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali presenta Dicolab. Cultura al digitale, il programma di formazione e miglioramento delle competenze digitali per il patrimonio culturale rivolto gratuitamente, da qui al 2026, ai singoli, alle organizzazioni, alle comunità, sull’intero territorio nazionale.
Mercoledì 15 novembre dalle ore 15:00 alle ore 15:30 presso la Sala Mirò, è aperto al pubblico l’appuntamento di presentazione di Dicolab. Cultura al digitale: è il direttore Alessandra Vittorini che racconta la visione e l’esperienza con cui la Scuola dei beni e delle attività culturali sostiene il processo di trasformazione digitale del settore culturale contribuendo concretamente al raggiungimento degli obiettivi di crescita del PNRR; Fabrizio M. Pedroni e Davide Tilotta, rispettivamente responsabile e learning manager della nuova area strategica Digital education and training, raccontano invece l’instancabile lavoro di costruzione di partenariati, reti, sinergie e collaborazioni e poi gli strumenti, i mezzi, le risorse che generano oggi una offerta formativa ricca, modulare, personalizzabile, tutta da scoprire.
L’appuntamento può essere seguito in streaming sul sul nostro canale YouTube.
Nei giorni successivi, prosegue il nostro contributo alla programmazione di Ro.Me Museum Exhibition sui temi della formazione e delle competenze del settore museale.
Giovedì 16 novembre (ore 11.50-12.50), nel corso del Panel Il museo come spazio aperto: tra accessibilità e inclusione, Marta Samek, esperta della nostra area Internazionalizzazione, interviene nella Sessione II La gestione e la valorizzazione delle collezioni nei depositi, raccontando Gestire i depositi | Gérer les réserves, il programma di formazione e scambio internazionale che realizziamo con Institut nationale du patrimoine (INP) di Parigi: il programma garantisce due periodi di mobilità in Francia e in Italia a professionisti impegnati nella cura o gestione dei depositi di istituzioni museali, parchi archeologici e spazi espositivi.
Venerdì 17 novembre (11.15-12.15), su La figura professionale dell’educatore museale e al patrimonio culturale, nell’appuntamento curato da AIEM Associazione Italiana Educatori Museali, interviene Mirko Vecchiarelli, nostro esperto dell’area Formazione: le rilevazioni, le ricerche e le analisi di fabbisogni e sistemi formativi, competenze e profili professionali, sono alla base di attività formative che la Scuola dei beni e delle attività culturali disegna ad hoc per i suoi destinatari tra cui, per i professionisti museali, Toolkit for museum.